In town
Milano è la New York italiana, con tanta storia alle spalle e tanta che ancora dovrà essere raccontata. proprio come il suo duomo, che ha richiesto secoli per diventare come appare oggi, per cui nessuno stile definitivo vi si rispecchia, così è la città, un metaforico panettone di cento strati in cui convivono italiani da tutte le regioni, manager ed operai, imprenditori e maestre, stilisti e tamarri. ma anche europei, arabi, cinesi, asiatici di vario genere, americani, l'uvetta ed ahimè i canditi. Sempre come il suo Duomo, sfarzoso ed elegante nelle linee e nei suoi materiali pregiati, innovativo nella ricerca dello stile, così è l'alta moda a Milano, tanto che qui gli hanno dedicato un'intera settimana all'anno. E così accade che uno stilista di Voghera vesta con stoffe turche una modella ucraina, magari con il nonno pugliese, che poi sfila leggiadra su una passerella bergamasca, illuminata da laser cinesi ed applaudita da russi e giapponesi. E tutti loro hanno fatto almeno una volta un selfie davanti al duomo o la coda da Luini.